

Arancini di riso
Preparazione: 30’ – Cottura: 5’
Difficoltà: media
Ingrediente per 4 persone
Per gli arancini:
- 380 g di riso 4 uova
- 50 g di burro
- 80 g di Parmigiano-Reggiano grattugiato
- farina
- 200 g di pangrattato
- olio di arachidi per friggere
Per il ripieno:
- 200 g di carne di maiale macinata
- 1 cipolla piccola
- 100 ml di vino bianco
- 30 ml di olio extravergine d’oliva
- 30 g di concentrato di pomodoro
- 50 g di piselli
- 60 g di pecorino primo sale a pezzetti
- 60 g di caciocavallo grattugiato
- un pizzico di zafferano
- sale
- pepe

- Lessate il riso in un litro d’acqua bollente salata, cuocendolo a fuoco moderato per 15 minuti circa e mescolando continuamente finché non avrà assorbito tutta l’acqua.
- Toglietelo dal fuoco e incorporatevi rapidamente quattro uova sbattute, il burro e il Parmigiano-Reggiano grattugiato.
- Tritate la cipolla, mettetela in un tegame con l’olio extravergine d’oliva e fatela appassire a fuoco medio. Aggiungete la carne e fate rosolare. Unite il concentrato di pomodoro e il vino e fate evaporare.
- Aggiungete un goccio d’acqua, sale e pepe. Fate cuocere per 20-30 minuti, poi lasciate raffreddare. Unite i piselli lessati in acqua, lo zafferano, il pecorino a pezzetti e un po’ di caciocavallo grattugiato. Con le mani inumidite, prelevate un certo quantitativo di riso, spianatelo sul palmo, deponetevi una cucchiaiata di ripieno e richiudetevi sopra il riso: otterrete così una pallina della grandezza di un’arancia. Gli arancini andranno poi passati nella farina, nell’uovo sbattuto e nel pangrattato, quindi fritti in olio caldissimo.
Il riso ha una lunga storia alle spalle: arrivato in Occidente dall’Egitto nel V secolo d.C., si diffuse in Europa solo dall’VIII secolo. Per molto tempo tuttavia fu utilizzato solo come pianta medicinale o per la preparazione di dolci, finché, nel XV secolo, in Spagna gli Aragonesi iniziarono a impiegarlo anche in preparazioni salate.